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TMW RADIO - Bertolucci: "La finale di Berrettini ieri mi ha messo fuori gioco fino ai rigori"

di Dimitri Conti

L'ex tennista Paolo Bertolucci ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dalla sconfitta di Berrettini in finale di Wimbledon con Djokovic, da lui commentata in tv: "Una dimostrazione di maturità gli ha permesso di arrivarci, lì si è comportato in maniera perfetta. Peccato che di fronte avesse un mostro, un fenomeno che rimarrà nell'albo d'oro del tennis mondiale. Di certo Berrettini ha mostrato di essere da primi cinque del mondo, seppure il primato, finché c'è Djokovic, sia occupato. Dietro di lui poi abbiamo giovani promettenti: credo che almeno per i prossimi 8-10 anni il tennis italiano navigherà in acque belle chiare e limpide. Con quattro-cinque giocatori di livello siamo più tranquilli nel poterli vedere arrivare al weekend".

La finale dell'Europeo come l'ha vissuta?
"Ero talmente stravolto e distrutto dalle giornate di telecronaca... La finale è stata impegnativa, uscivamo dal nostro guscio fatto di soli super-appassionati per entrare invece nelle case di tutti, quindi dovevamo pure cambiare un po' gergo. Non avevo l'adrenalina solita, che invece mi è uscita fuori ai calci di rigore. Il fatto che il gruppo in soli 3 anni abbia fatto dimenticare la brutta figura dei mancati Mondiali è stata bella, ce la meritavamo una gioia del genere".

Che sensazioni vedendo un Donnarumma così protagonista? Quanto fiducioso che il Milan lo rimpiazzi bene?
"I milanisti sapevano benissimo che fosse un grande portiere, semmai hanno scoperto che non sia milanista. Ognuno fa le sue scelte... Sul valore del giocatore solo un pazzo furioso può dubitare. Perciò dico: suerte, forza chi arriverà. Giocatori e allenatori cambiano, il tifo rimane".

L'intervento integrale nel podcast.


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