.

Anche noi abbiamo un fenomeno: Barella. Dobbiamo essere più cattivi in fase conclusiva. Donnarumma decisivo. Ma che brividi per quel gol subito all’inizio

di Luca Calamai

Gli altri hanno Mbappè, CR7, Bellingham. Ma anche noi abbiamo un fenomeno. Barella ha dimostrato nella gara d’esordio dell’Europeo di essere qualcosa di più di un giocatore importante. Sotto gli occhi di Marotta, il nuovo Presidente dell’Inter che gli ha appena riconosciuto un contratto da primo della classe, il centrocampista azzurro ha segnato un gol splendido e ha dimostrato di avere oltre a talento e personalità anche il piglio del leader. Per fortuna lo abbiamo recuperato dopo un fastidioso infortunio. L’Italia di Spalletti ha bisogno dei colpi e delle accelerazioni di Barella. E anche della sua ferocia agonistica. Abbiamo bisogno, strada facendo, di vedere crescere i nostri gioielli. Barella ha già dato un segnale importante. E non è l’unico a farci sorridere. Messaggi promettenti sono arrivati anche da Pellegrini e Chiesa.

Bella Italia nel primo tempo contro l’Albania. Italia più grigia nella ripresa. Ci può stare. Contava vincere e la Nazionale di Spalletti ha vinto. La storia insegna che gli azzurri spesso hanno faticato a entrare con il piede giusto nei grandi torni. La squadra azzurra ha avuto solo due sbandamenti. Ha provocato brividi di paura il gol subito da Bejrami dopo una manciata di secondi ed è stata decisa la grande parata di Donnarumma nel finale. Il bicchiere è comunque mezzo pieno. Il gruppo c’é. L’idea tattica c’é. Abbiamo fatto possesso palla contro un’avversaria che ha scelto di lasciare agli avversari l’iniziativa. Siamo stati bravi a pressare alto, concetto caro al tecnico di Certaldo. Non siamo i favoriti ma non siamo neppure comparse in questo Europeo che ì partito con un inno al gol e alla qualità.

Già, il gol. Per quello che ha messo sulla bilancia la Nazionale di Spalletti (soprattutto nei primi 45’) dovevamo segnare di più. Molto di più. Speravamo che Scamacca si sbloccasse subito. L’attaccante dell’Atalanta è stato comunque prezioso come sponda per gli inserimenti dei compagni. In attesa che rompa il ghiaccio il nostro bomber, abbiamo confermato che possiamo andare a segno con tanti calciatori. E questa può diventare un’arma a nostro favore. Questa Italia non sarà facile da leggere da parte dei nostri avversati. Ma dobbiamo essere più cattivi in fase conclusiva. Direi più feroci. E allora avanti con la Spagna che ha travolto la Croazia. Si comincia a fare sul serio. E l’Italia è pronta a misurarsi con una delle grandi. Vietato regalare subito un gol agli avversari.


Altre notizie