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UEFA, piano quinquennale da 2,5 milioni per il calcio femminile

di Tommaso Maschio

In occasione della finale di Champions League femminile fra Lione e Barcellona, giocata sabato scorso, la UEFA ha presentato la sua strategia di investimenti per il calcio femminile. Una strategia che prevede 2,5 milioni di euro, attualmente sono 1,3, da qui al 2024 per raddoppiare il numero delle tesserate nei 55 paesi membri della federazione calcistica europea. Un piano quinquennale che prevede inoltre: il raddoppio delle allenatrici, dirigenti e della rappresentanza femminile nella UEFA; duplicare il valore economico della Champions League femminile e dell’Europeo; cambiare la percezione che si ha del calcio femminile nel Vecchio Continente.

Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha tracciato così il nuovo corso: “Il calcio femminile è il calcio di oggi, non quello del futuro. È obbligo della UEFA potenziarlo. L’UEFA investirà significativamente in questo sport, puntando sempre più in alto per rendere il calcio europeo il migliore possibile”. A fargli eco è stata la responsabile del calcio femminile Nadine Kessler che ha dichiarato: “Questa strategia promuoverà, innoverà e accelererà lo sviluppo del calcio femminile, affinché ogni ragazza possa amare il calcio sia come giocatrice, allenatrice, arbitro, dirigente o tifosa. - continua Kessler – Ogni ragazza indipendentemente dal talento merita un posto per giocare a calcio e la possibilità di lottare per l’impossibile senza limitazione. Il calcio femminile è calcio e ha un’enorme capacità di avere un impatto non solo sul campo di gioco, ma anche fuori perché può abbattere barriere sociali e culturali”.


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