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Il saluto di Cernoia: "Alla Juve un viaggio che mi ha cambiato come giocatrice e persona"

di Tommaso Maschio

“È stato un viaggio. Una partenza inaspettata, strade incredibili che mi hanno portata a vivere momenti indelebili, incontri e mete che mi hanno cambiato, come giocatrice e persona”. Così la centrocampista Valentina Cernoia ha descritto i suoi sei anni alla Juventus ai microfoni di Tuttosport commentando il suo addio al club bianconero. In attesa di sbarcare sulla sponda rossonera di Milano la calciatrice classe ‘91 ha ripercorso le tappe di questo viaggio: “Guarino e Montemurro sono entrambi meticolosi nel lavoro, da un lato c’è più temperamento e passione, dall’altro cura al dettaglio. Degli undici trofei vinti quello a cui sono più legata è l’ultima Coppa Italia, iIl grande gesto di Gama che ha passato il trofeo nelle mani di Rosucci, Pedersen e nelle mie perché potessimo essere noi ad alzarlo al cielo. È stato davvero emozionante. - continua Cernoia – In questi sei anni ho visto nascere, crescere e maturare questa squadra, l’ho vista diventare anno dopo anno sempre più consapevole. È mutata, ha cambiato abito, ma certi valori imprescindibili e che rimangono invariati sono la sua forza più grande”.


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