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Fiorentina Women's, Lazaro: "In viola per crescere. Voglio la Champions"

di Daniel Uccellieri

Paloma Lazaro, attaccante della Fiorentina Women's, si è raccontata ai canali ufficiali gigliati: "Firenze è una città molto bella, mi sento felice. Ho anche già fatto due gol. Dove ho cominciato? Nella scuola di calcio a 5 in Spagna, a Madrid. Cosa mi piace più di Firenze? Mi piacciono il caffè e il cappuccino (sorride, ndr). In generale è una città tranquilla, è tutto vicino. Io arrivo da Madrid, ma qui è un'altra cosa. Il gruppo? Quando ero a Madrid guardavo sempre le partite viola, ci sono giocatrici di alto livello. Ho sempre voluto giocare qui, c'è la possibilità di crescere qui. Perché attaccante? Da piccola tiravo sempre in porta, anche in casa dribblavo tutto: forse per questo. Tornare in Champions League? Questa squadra deve aspirare a tutto. Il coro "cuccurucucu Paloma"? Devo dire che prima di arrivare qua mi avevano fatto sentire la canzone. Mi avevano avvertito che lo avrebbero cantato!

L'Italia calcistica? Qui si sente molto il calcio, per una giocatrice è importante. Scaramanzia? Entro sempre in campo col piede destro e guardo in cielo mio papà: parlo con lui, dico: 'Dai, forza!'. Chi mi ha influenzata di più nel calcio? Forse gli allenatori: Herrera, il mio ex analista tattico del Tenerife, mi ha incoraggiato molto. E' stato bravo. Bistecca o paella? Paella!. In cosa migliorare? Passaggio, controllo, fase difensiva... E' importante crescere sempre. Dove si collocherebbe la Fiorentina in Spagna? E' vero che con Barcellona e Atletico c'è molto divario, ma dietro a loro, magari con Levante e Atletico Bilbao, ci potrebbe essere la Viola. Passatempi preferiti? Mi piace leggere, andare al cinema, giocare a padel. Differenze tra Italia e Spagna? In realtà sono molto simili, si mangia bene e la gente è aperta. Non sono paesi difficili a cui adattarsi".


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