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Braghin: "Alla Juve non facciamo distinzione fra maschile e femminile"

di Tommaso Maschio

Il responsabile del progetto Juventus Women Stefano Braghin ha parlato ieri nel corso del convegno “L’importante è pareggiare” per fare il punto sullo sviluppo del calcio femminile e sui progressi verso l’introduzione del professionismo anche per le calciatrici: “La crescita del calcio femminile è stata un processo molto veloce dal primo open nel 2015 in cui da noi si sono presentate solo tre bambine. In questi anni si è vinto il pregiudizio delle famiglie delle bambine che hanno coronato il sogno di giocare con la maglia della propria squadra del cuore. - continua Braghin come riporta L Football - Alla Juve ci si occupa di calcio, non facciamo differenze tra maschile e femminile. Massima aperture alle tutele, ma facendole in modo che tutto il sistema ne possa beneficiarne. L’altra questione è quella degli impianti perché una bambina non può fare 70 km per trovare un campo in terra e un allenatore”.


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