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Xavi lascia il Barcellona: "Sono il responsabile. I giocatori ora saranno più liberi"

di Lorenzo Di Benedetto

Dopo la sconfitta per 5-3 in casa contro il Villarreal, il tecnico del Barcellona, Xavi, ha annunciato l'addio al club blaugrana a fine stagione in conferenza stampa e ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato a questa decisione: "Mi sento il più responsabile, penso che le cose abbiano funzionato molto bene, è stato fatto un ottimo lavoro, ma credo che il la mia avventura qui, con il relativo progetto, debba terminare il 30 giugno.

Penso che questa notizia libererà mentalmente i giocatori. Sono giorni che ho preso la decisione e in qualche modo mi sono liberato anche io. Non voglio essere un ostacolo per il club: voglio essere sempre una soluzione, non voglio mai essere un problema. Ero una soluzione due anni e tre mesi fa ma non ora. Pensando con il cuore e pensando al club, per il quale voglio il meglio, la cosa migliore è che me ne vada a fine stagione. Ringrazio il presidente per la fiducia, è fantastico".

Il colloquio con la società: "Ne abbiamo parlato con Laporta e con l'area sportiva, e come tifoso del Barcellona penso che la società abbia bisogno di un cambio. Pensando al club e ai giocatori penso che si libereranno e saranno più tranquilli. Pensando da uomo del Barcellona penso che la cosa migliore sia lasciare il 30 giugno. Detto questo darò il massimo nei restanti quattro mesi, e credo che potremo fare una buona stagione".


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