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Tuchel sfida Guardiola in Premier e in finale Champions: "Ma non sarà una rivincita col PSG"

di Marco Conterio

l tecnico del Chelsea, Thomas Tuchel, ha parlato alla vigilia della gara contro il Manchester City. "Dopo il Madrid è stato un bel risveglio, veder tutti felici a Cobham (il centro sportivo, ndr) altrettanto. E' una grande ricompensa per il lavoro fatto ma adesso, dopo due giorni, siamo già alla vigilia del Manchester City: diciamo che il calendario ci tiene occupati. La finale in Inghilterra? Lo sento per la prima volta, io gioco dove decideranno che dovrà essere giocata. Lo scorso anno avrebbe dovuto essere a Istanbul ed è stata in Portogallo. Adesso la situazione sembra tosta in Turchia, tutto cambia rapidamente ma siamo pronti a viaggiare lì".
Sul City "Se dovessero vincere domani contro di noi diventerebbero campioni ma questo non diminuirebbe le nostre ambizioni per la finale. Chiaro, hanno avuto un giorno in più per recuperare, non dovranno viaggiare, è un piccolo vantaggio e abbiamo visto adesso quanto è importante come in FA Cup".
Sulla finale Champions "Non provo nessuna sensazione di rivincita o rivalsa rispetto alla scorsa stagione. E' bello esserci ma non per quanto successo a dicembre, sono grato e orgoglioso della finale e di aver la chance di lavorare a questo livello. Non c'è nessuna soddisfazione extra nel fatto che non ci sia il PSG".
Su Foden e Mount "E' un esempio di come i giovani talenti, di come i giovani inglesi, devono essere. Sono degli esempi straordinari: non posso parlare per Foden ma per Mason sì. E' straordinario, pazzesco, in quanto a mentalità, etica del lavoro e umiltà".
Su Guardiola "Quando giochi contro di lui, sai che la gara più tosta è arrivata, perché ha allenato le grandi in Europa. Lascia la sua impronta nelle sue squadre, che sono sempre affamate di vittorie. Le trasforma in macchine da vittoria, è incredibile".


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