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Tuchel: "I troppi impegni uccideranno i giocatori". E su Kean: "Si è integrato subito grazie ai gol"

di Michele Pavese

Il PSG di Thomas Tuchel sarà di scena domani a Nantes e dovrà fare a meno di Di Maria (squalificato), Icardi, Draxler, Paredes, Verratti e Neymar, tutti infortunati. L'allenatore tedesco ha parlato dei problemi derivanti dai tanti impegni e viaggi ravvicinati, usando parole molto forti: "Rischiamo di "uccidere" i giocatori. Noi acquistiamo i migliori giocatori, che vengono convocati dalle Nazionali e fanno lunghi viaggi. Non c'è un attimo per recuperare, non è un segreto. Siamo tornati a casa nella notte tra mercoledì e giovedì, e il primo allenamento non poteva essere a ritmi sostenuti perché ci esponeva agli infortuni. Oggi abbiamo fatto allenare anche chi non ha giocato in Turchia. Domani partiamo per giocare. In ogni partita perdiamo qualche elemento, ma succede anche ad altri. Se continuiamo così..."

Ci sono novità su Neymar?
"Ha rimediato un infortunio agli adduttori. Siamo tristi per lui, tornerà dopo la pausa internazionale. Per me non può giocare in Nazionale, sarebbe un brutto segnale".

Quali sono le impressioni su Kean?
"Per un attaccante è facile integrarsi nel gruppo e nello spogliatoio, basta segnare. È una cosa che aiuta molto. È importante che ci metta sempre intensità, fisico e sia sempre determinante nel nostro gioco. Può giocare anche da seconda punta, ma nei tre davanti può giocare ovunque".


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