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Troppe partite, Kimmich si espone: "Gli infortuni ci sono sempre, si può cambiare più spesso"

di Yvonne Alessandro

Sempre più partite, sempre meno pause. Il calendario fitto di impegni ormai sta dominando il panorama del calcio mondiale e molti giocatori, protetti dai propri allenatori, si sono schierati a sfavore di questo cambiamento. Mentre c'è chi lo approva, considerando invece il bicchiere mezzo pieno che potrebbe portare una stagione così intrisa di partite tra il nuovo formato della Champions League e l'aggiunta del Mondiale per Club a giugno. E a proposito di ciò, anche Joshua Kimmich ha voluto esprimere il proprio pensiero.

La dichiarazione. "Forse mi sto rendendo un po' impopolare, anche perché sono uno che ama giocare sempre, che ama fare tante partite. Non vedo l'ora che arrivino le partite di Nations League", ha esordito il capitano della Germania nella sede della Nazionale a Herzogenaurach nella giornata di oggi. "Nel calcio ci sono sempre infortuni. Le squadre sono sempre più ampie, si può anche cambiare più spesso. Preferisco avere una 'settimana inglese' piuttosto che una settimana normale", il punto di vista del giocatore del Bayern Monaco.

Il terzino destro, all'occorrenza centrocampista, poi ha aggiunto: "È più divertente stare in campo. Non so se con meno partite ci si infortuna di meno. Molti infortuni gravi sono spesso anche incidenti. Gli infortuni muscolari sono certamente legati anche ad alti livelli di sforzo".


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