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Textor accusa tutti in Brasile, la polizia lo ascolta: 3 ore di interrogatorio

di Michele Pavese

Alcune dichiarazioni di John Textor hanno fatto molto discutere in Brasile negli ultimi giorni. Il proprietario di Botafogo e Lione sarebbe stato interrogato ieri dalla polizia di stato di Rio de Janeiro in merito alle accuse di corruzione sollevate. L'imprenditore americano aveva espresso il desiderio di annullare la scorsa stagione: il suo club, a lungo in lotta per le prime posizioni, aveva concluso il campionato al quinto posto con una serie incredibile di risultati negativi nelle ultime partite.

Convinto delle sue parole, Textor si è impegnato a fornire prove nei prossimi giorni, sostenendo di avere a disposizione note vocali di arbitri che lamentavano di non aver ricevuto le tangenti promesse. Di recente aveva anche chiesto pubblicamente le dimissioni del presidente della Federazione brasiliana, cosa che gli è valsa una sospensione di 30 giorni. Secondo Globo, Textor avrebbe parlato con la polizia brasiliana per più di tre ore per rilasciare la propria versione. Si sarebbe recato spontaneamente in commissariato.


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