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Siviglia, Monchi: "Koundé via solo per la clausola, l'offerta del Chelsea è insoddisfacente"

di Pierpaolo Matrone

Monchi, direttore sportivo del Siviglia, è intervenuto in conferenza stampa e si è soffermato anche sull'affare Jules Koundé: "Se qualcuno paga la clausola può andar via, come tutti gli altri. Per tutta l'estate ci sono stati movimenti intorno a Jules, a parte alcuni interessamenti da diversi club, tanti dei quali rifiutati dallo stesso giocatore. La prima e unica offerta che abbiamo ricevuto per lui è stata quella del Chelsea ed è arrivata mercoledì scorso intorno alle 17, con una cifra che però non ci rendeva soddisfatti e condizionata alla vendita di un altro calciatore. Non ci piaceva la proposta: non erano il momento, le condizioni e le cifre giusti.

Avevamo posto la deadline a venerdì 20 agosto e dal Chelsea non sono arrivate notizie, non abbiamo negoziato più. Intanto abbiamo parlato con Jules e il suo agente e di comune accordo abbiamo deciso di non portarlo a Elche. Koundé è un professionista, non un supereroe e ha diritti ad avere dubbi, non è la prima volta che un calciatore non viene in trasferta. Lo scorso anno abbiamo avuto un'offerta importante dal Manchester City, quest'anno dal Chelsea. Ognuno difende i suoi interessi e noi l'abbiamo fatto. Abbiamo ascoltato l'offerta, nonostante sia arrivata il 25 agosto. L'abbiamo fatto perché rispettiamo il Chelsea e il giocatore. La clausola ammonta sempre a 80 milioni, non 90, e chi la paga può portarcelo via. Ad ogni modo lasciamo tranquillo Jules e torniamo alla normalità".


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