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Sakho scagionato dalle accuse di doping emerse nel 2016. "Sono felice e soddisfatto"

di Luca Bargellini

Si è chiusa con un nulla di fatto l’inchiesta della UEFA per presunto utilizzo di sostanze dopanti nei confronti di Mamadou Sakho, centrale difensivo francese fermato dalle autorità nel 2016 quando era un giocatore del Liverpool.

Il giocatore, oggi al Crystal Palace, stando a quanto riportato dalla BBC, è stato pienamente scagionato in quanto la sostanza ritenuta dopante (la higenamina) non rientrava nel novero dei composti proibiti dalla Wada, l’ente preposto alla lotta al doping.

“Sono soddisfatto del riconoscimento da parte della Wada che non si trattasse di una sostanza dopante - ha dichiarato Sakho - contraria alle norme antidoping della UEFA. Sono anche felice delle scuse ricevute e della decisione di risarcirmi con una somma in denaro. Mi considero adesso pienamente riabilitato e non vedo l’ora di andare avanti con la mia carriera”.


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