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Romero: "Il ritorno in Argentina difficile. C'era nervosismo, sull'aereo sono rimasto seduto 14 ore"

di Michele Pavese

Sergio Romero, portiere del Manchester United e dell'Argentina, ha raccontato il suo viaggio per tornare in patria lo scorso 22 maggio: "È stato molto, molto difficile, perché ho dovuto guidare da Manchester a Londra (circa 300 km) e poi ho preso un aereo per Parigi. Non c'erano molte persone all'aeroporto, ma tutti stavano tenendo le distanze. Tutti erano molto nervosi o guardavano male il vicino di posto, perché a volte le persone tendono a starnutire o toccarsi il naso. Probabilmente nessuno aveva niente, ma tutti si guardavano in modo strano", ha dichiarato l'ex giocatore della Sampdoria al sito ufficiale dei Red Devils. "Sull'aereo, ho deciso di sedermi e di non muovermi per 14 ore. Non ho mangiato né sono andato in bagno, perché non sai mai come le persone possono reagire. Quando sono arrivato in Argentina, ho dovuto rimanere 14 giorni in un hotel per la quarantena".


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