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Rami: "Un dirigente a Marsiglia voleva affossarmi. Ha detto a tutti che non ero più un giocatore"

di Pietro Lazzerini

L'ex difensore del Milan Adil Rami ha parlato al La Provence accusando un dirigente dell'Olympique Marsiglia di averlo portato all'addio al calcio: "Dopo il Fenerbahce sono andato in Russi, mi piace scoprire nuovi paesi e campionati. Ma quando sono arrivato ci hanno chiuso. Si sono rifiutati di pagarmi con il pretesto del Covid e perché non ho potuto giocare nemmeno una partita, ma non era colpa mia. In quel momento ho pensato che avrei lasciato il calcio, che mi ero stufato di tutto. Anche che troppe persone stavano cercando di affossarmi, anche un dirigente del Marsiglia. Quando i club hanno chiamato il club per chiedere di me, gli è stato detto che non ero più un giocatore. Una cosa pazzesca".


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