.

Messi a 0. Perché i tifosi del Chelsea possono sognare

di Simone Bernabei

Lionel Messi via da Barcellona, e per giunta a parametro zero. Sembra fantascienza, ma le ultime frizioni con il segretario tecnico Eric Abidal e la conferma di quest'ultimo dopo il colloquio col presidente Josep Maria Bartomeu hanno reso il futuro dell'asso argentino meno certo. Il contratto della Pulga è in scadenza nel 2021 ma una clausola del contratto permetterà a Messi di svicolarsi con un anno d'anticipo, quindi già questa estate. Chi potrebbe permettersi il 10 dell'Argentina che, al momento, guadagna 39 milioni netti a stagione?

Perché può andare al Chelsea - E se un giorno Roman Abramovich si svegliasse con la voglia di togliersi lo sfizio, pensate che non sarebbe in grado di soddisfare le richieste economiche della Pulce? Rispondiamo noi: sarebbe in grado, eccome. Anche perché il suo Chelsea, oramai totalmente in mano a Marina Granovskaia, non ha problemi di Fair Play Finanziario o pendenze con la UEFA in essere ed è quindi libero di spendere più o meno quanto e come vuole. E poi il fattore ambientale, con Londra che da sola richiama a se turisti e lavoratori da tutto il mondo e da ogni settore. Calcio compreso. Una prova di quanto detto? Qualche anno fa, quando Messi e Luis Enrique sembravano ai ferri corti, la squadra più accreditata per accoglierlo era proprio il Chelsea.

Perché è difficile l'accordo col Chelsea - Rispetto a qualche anno fa, quando i rubli di Abramovich la facevano da padrona sul mercato europeo, il Chelsea ha decisamente cambiato modus operandi, puntando sui migliori giovani a livello europeo più che su campioni affermati. E quelli che ci sono, Eden Hazard è l'ultimo caso, preferiscono cercare fortuna altrove per fare quell'ultimo step che i Blues non sembrano poter garantire. D'accordo l'arrivo di Messi potrebbe invertire questa tendenza. Ma per farlo serviranno motivi ben più che convincenti.


Altre notizie