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Mbappe e l'attacco al PSG. Tra fonti anonime e pagamenti mancanti all'attaccante

di Luca Bargellini

Hanno fatto molto rumore le parole di ieri di Kylian Mbappe nel corso della conferenza stampa tenutasi nel ritiro della Francia. In particolare le sue parole sul PSG, suo ex club, e al comportamento tenuto al momento della sua decisione di non rinnovare il contratto con loro:

"Il Paris St Germain mi ha detto in faccia, con violenza, che a inizio stagione non avrei più giocato. Luis Enrique e Luis Campos mi hanno salvato. Senza di loro non sarei mai sceso in campo. Questa è la verità, ed è per questo che sono sempre stato così grato all'allenatore e al direttore sportivo".

Dichiarazioni, queste, chiaramente rivolte alle massime espressioni della dirigenza transalpina, Nasser al-Khelaifi su tutti.

Il tema, oggi, è stato ripreso anche dal quotidiano Le Parisien che cita anche una fonte interna alla società campione di Francia: "Al-Khelaïfi non ha mai dettato la minima decisione riguardo alla squadra. Lo ha detto anche Luis Enrique, ma nonostante tutto Mbappé dice qualcosa e tutti lo pubblicano come se fosse vero. A tempo debito tutto verrà alla luce, tutta la verità".

A tutto questo si aggiunge un altro tassello che non potrà fare altro che inasprire ancora di più i rapporti fra le parti. Stando a quanto riportato da L'Equipe il PSG non avrebbe ancora pagato gli stipendi di aprile e maggio al calciatore, così come il bonus da 80 milioni di euro previsto a febbraio.


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