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Luis Enrique: "Nessun litigio con Dembele, c'è un problema di impegno. Non è pronto"

di Michele Pavese

Il caso Dembélé, fuori dalla lista dei convocati del PSG per la sfida di domani contro l'Arsenal, è stato ovviamente affrontato nella conferenza stampa di Luis Enrique: "Se qualcuno non rispetta gli obblighi verso la squadra e non è pronto... Ritengo che questa settimana sia importante, che questa partita sia importante e voglio che i miei giocatori siano presenti nella migliore condizione possibile. Voglio il meglio per la mia squadra.

Pensate davvero che sia facile creare una squadra premendo un pulsante? No, ci sono circostanze difficili, decisioni difficili da prendere ma sono sicuro al 100% delle mie scelte, che non sono irreversibili. Ho firmato per questo club per creare una squadra con un'identità, che giochi a calcio. Sono stato ingaggiato per vincere titoli e vincere la Champions League? No, sono stato preso per fare del mio meglio e sento di avere il sostegno della dirigenza, del direttore sportivo e del presidente. Sono qui per creare una squadra. Non voglio fare di questa vicenda una telenovela, non c'è stato nessun litigio, è completamente falso. C'è un problema di impegno del giocatore nei confronti della squadra, ma non c'è un problema tra giocatore e allenatore".

L'Arsenal: "Con Arteta siamo stati compagni di squadra per una stagione al Barcellona, ​​anche se all'epoca era giovane. Ho un bel ricordo di lui; ha avuto una grande carriera da giocatore, ha concluso con molti successi. Non ci siamo ancora affrontati da allenatori, mi piacerebbe incontrarlo prima dell'inizio della partita e parlargli: è uno dei migliori allenatori e ha permesso all'Arsenal di tornare a essere vincente. Penso che sia una delle migliori squadre d'Europa in questo momento. Direi addirittura che sono una delle migliori squadre del mondo senza palla. È una squadra con una vera identità. Abbiamo uno stile di gioco simile ma anche diverso".


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