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Lille-Real, Genesio: "A volte i piccoli battono i grandi. Mbappé? So in che stato potrebbe essere"

di Alessio Del Lungo

Bruno Genesio, allenatore del Lille, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Real Madrid, valido per la seconda giornata di Champions League: "Se scendi in campo da vittima e ti dici che la partita è persa prima di giocarla, è meglio restare a casa. Detto questo, devi anche essere realista. Domani affronteremo il club più grande del mondo. Non la squadra migliore del mondo, il club più grande del mondo. Sei Champions League vinte negli ultimi dieci anni, è uno spettacolo. Ho avuto la possibilità di sperimentarlo dall'interno per un po'. Quando si parla di istituzione, a volte in Francia si abusa della parola, ma per una volta si tratta di una vera istituzione. Devi essere lucido. I dibattiti prima della partita sembrano sbilanciati, ma il fascino del calcio è che a volte i piccoli riescono a battere i grandi".

Giocherà Mbappé?
"Non lo sappiamo, magari gioca dall'inizio, magari entra. Quello che è certo è che è uno dei migliori giocatori al mondo. Ovviamente prepariamo la partita con due opzioni, ma dobbiamo parlare anche di Vinicius, Bellingham, Valverde, Rodrygo, Tchouaméni, Modric, Rüdiger... Sono tutti giocatori molto, molto grandi. L’importante è anche credere che sia possibile raggiungere un risultato. Domani dobbiamo essere al 100% e avremo bisogno di un successo".

Come stanno gli infortunati?
"Tutti quelli che abbiamo da tempo non sono disponibili, più Ethan (Mbappé, ndr) che si è infortunato sabato. Così come Angel (Gomes, ndr) dopo l'espulsione a Lisbona e André Gomes che non è nella lista Champions. Domani ci saranno sicuramente volti nuovi nel gruppo. Quali? Vedrai (sorride, ndr). Se faccio i conti, ho tre centrocampisti a mia disposizione: Benjamin (André, ndr), il nostro capitano, Rémy Cabella e Ayyoub Bouaddi. Ayyoub inizierà".

Non ci sarà dunque la sfida tra i fratelli Mbappé.
"Provo delusione, ovviamente. È un giocatore molto giovane, per lui sarebbe stata una gara speciale. Non credo che siano tanti i fratelli che si sono affrontati in Champions League. Non lo vedo dall'infortunio e non voglio parlargli subito perché so in che stato potrebbe essere. Penso che non ci sia bisogno di aggiungere altro. Lo vedrò dopo la partita, perché so che sarà emotivamente molto difficile per lui e la sua famiglia. Ma è un giocatore giovane che sta facendo progressi e, sono convinto, avrà altre occasioni per rivivere questo tipo di opportunità".


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