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Guardiola: "Più possibilità che resti al City in League One che in Champions League"

di Simone Lorini

Dopo la penalizzazione inflitta all'Everton, in Inghilterra si fa un gran parlare di quello che sarà il futuro di Manchester City e Chelsea, che rischierebbero almeno 30 punti di penalizzazione o addirittura la retrocessione diretta. Il caso, però, è ancora sotto la lente d'ingrandimento della giustizia sportiva e per avere una sentenza definitiva bisognerà aspettare almeno due anni.

L'Everton è stato penalizzato di 10 punti in classifica per una singola violazione del fair-play finanziario. Secondo la Premier League, il club di Liverpool avrebbe avuto perdite per 142 milioni di euro in tre stagioni (2019/20, 2020/21 e 2021/22), mentre il limite consentito è di 120.

Per Guardiola in conferenza stampa non ha comunque voluto affrontare l'argomento: "Al momento siamo innocenti fino a prova contraria. So che la gente vuole che il City sia penalizzato. Lo so, lo sento. Aspetterò. Aspetteremo e vedremo e dopo la sentenza ne parleremo e risponderò alle vostre domande. Ma assolutamente non c'è una correlazione tra la mia scelta di essere qui in case alla categoria. Assolutamente. Anzi per me ci sono più possibilità di restare se siamo in League One piuttosto che in Champions League.

La gente dice 'Perché se l'Everton è stato punito con 10 punti, il Manchester City è lì?' Sono due casi diversi, non è la stessa cosa", ha aggiunto Guardiola. "Ho parlato con i miei dirigenti che mi hanno spiegato coma la situazione sia completamente diversa. Quando gli avvocati di entrambe le parti presenteranno i loro casi davanti del giudice e ci sarà un verdetto potrete farmi la domanda che volete".


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