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Gattuso: "Con Lim parlo solo a Singapore. Non sono a Valencia per aiutare a vendere giocatori"

di Michele Pavese

Gennaro Gattuso ha parlato dei primi mesi sulla panchina del Valencia in una lunga intervista rilasciata ad As: "Sono rimasto sorpreso dalla mentalità dei giocatori, dallo staff medico... la professionalità con cui lavorano. Con loro mi butterei nel fuoco. La mentalità negli ultimi quattro mesi è molto cambiata. Il 90% o il 95% delle persone che sono qui sono molto coinvolte e questo mi piace".

Che rapporto hai con Peter Lim?
"Sinceramente ho un buon rapporto con Lim. Il giorno in cui ha deciso di ingaggiarmi era la terza volta che gli parlavo. Non gli parlo al telefono, non gli piace. Parlo con lui quando vado a Singapore. E quando sono con lui, sembra una persona che mi ascolta, capisce quello che gli spiego. Ho molto rispetto nei suoi confronti. Vorrei che prendesse giocatori importanti, ma mi ha spiegato che non è possibile e lo rispetto. Quando qualcosa non mi piace, parlo in faccia. Non sono qui per aiutare il proprietario a vendere calciatori. Sono qui per migliorare la squadra e per ottenere risultati importanti. Se non dovesse succedere, me ne vado a casa".


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