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Emergenza Coronavirus. Bjelica rifiuta taglio ingaggio e Dinamo Zagabria licenzia 6 collaboratori

di Pierpaolo Matrone

L'emergenza Coronavirus renderà più complicata di ogni Paese, in ogni settore, calcio compreso. Per questo anche i club stanno provando a raggiungere un accordo con i rispettivi calciatori per il taglio degli stipendi. Curioso un caso in Croazia, dove la Dinamo Zagabria ha obbligato i suoi tesserati ad accettare un modo particolare di ricevere gli emolumenti: un terzo normalmente, un terzo nei prossimi sei mesi e l'ultimo terzo come 'donazione' alla società per le forti perdite di questo periodo.

Schiaffo a Bjelica. Né i calciatori né l'allenatore Nenad Bjelica, ex Spezia, si sono mostrati d'accordo con la decisione del club. Il tecnico guadagna circa 1,5 milioni a stagione e vorrebbe che gli fossero corrisposti tutti, visto anche l'ottimo cammino della squadra, prima in classifica con 18 punti di vantaggio sul Rijeka. Così la Dinamo, al fine di forzare il suo addio, avrebbe deciso di esonerare sei dei suoi collaboratori (che guadagnano molto meno). Credono, dalla capitale croata, che in questo modo Bjelica sia costretto a raggiungere un accordo economico. Ma per ora l'allenatore resta fermo sulla sua posizione.


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