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Caso scommesse. In Bolivia fermi per un mese i due maggiori campionati per simili fatti

di Claudia Marrone

Con l'Italia sconvolta dal caos scommesse sollevato dal personaggio tv e imprenditore Fabrizio Corona, pronto a rivelare nuovi nomi coinvolti nello scandalo dopo la gara della Nazionale di martedì sera, il Corriere dello Sport ripercorre una simile vicenda, accaduta in Bolivia, dove è scoppiato uno fatto riconducibile al mondo delle scommesse (con risvolti più più gravi), che a settembre ha portato il presidente della federcalcio locale Fernando Costa a sospendere i due maggiori campionati nazionali per un mese.

"Seri indizi che entrambi i tornei siano stati viziati", ha tuonato Costa durante una conferenza stampa, dopo che lo stesso aveva presentato una denuncia alla Procura con le accuse di frode aggravata e associazione a delinquere. Al centro dell’intricata vicenda anche la commissione arbitrale, della quale la federazione boliviana ha annunciato lo scioglimento, e anche dirigenti e calciatori.

Campionato delle nostre corrispondenti Serie A e B, come abbiamo detto, stoppati, e ripresi solo a inizio ottobre.


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