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Caso Benzema, Deschamps non torna indietro: "Quello che è successo non si dimentica"

di Alessandra Stefanelli

Dopo il caso Valbuena, Didier Deschamps non è più tornato a convocare Karim Benzema. Da allora sono passati cinque anni in cui l'attaccante ha continuato a segnare. Intervistato da RTL, il selezionatore è tornato a parlare sulla questione: "Quello che è successo ha lasciato un'impronta che non posso dimenticare. Non è solo legato a Benzema, ci sono anche dichiarazioni di altre persone che hanno portato a questo atto violento che colpisce la mia famiglia. Quando si tratta di me, la tattica, l'aspetto tecnico, è qualcosa di normale e non importa. Ma qui si è superato il limite. È un qualcosa che ha colpito il mio nome, la mia famiglia. Per me questo è inaccettabile. Dire certe cose porta necessariamente a un'aggressività verbale o fisica. Ne subisco ancora le conseguenze. Non possiamo dimenticare. Non posso dimenticare. Non lo dimenticherò mai ", dice.

Benzema aveva fatto da intermediario a dei criminali che volevano ricattare Mathieu Valbuena per un video a luci rosse con lui protagonista. In seguito a questo episodio, Deschamps aveva escluso Benzema dalla Nazionale e l'attaccante del Real Madrid, in un'intervista a Marca, aveva affermato che dietro la sua esclusione ci fossero pressioni "di una parte razzista della Francia", accuse sempre respinte con forza dall'ex tecnico della Juventus.


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