.

Belgio-Svezia, ai due capitani e l'arbitro Mariani è bastato uno sguardo per sospendere la sfida

di Michele Pavese

Le immmagini, terribili, dell'attentato di Bruxelles hanno fatto il giro del mondo e sono ovviamente arrivate anche negli spogliatoi dello Stadio Re Baldovino, dove lunedì si stava disputando la sfida tra Belgio e Svezia. Il Corriere dello Sport racconta gli attimi che hanno preceduto la decisione di sospendere definitivamente la sfida: è bastato uno sguardo tra i due capitani, gli amici Romelu Lukaku e Victor Lindelof, e l'arbitro Maurizio Mariani per dire basta e mandare tutti a casa.

Sono stati momenti concitati: il CT svedese Janne Andersson è stato il primo ad apprendere la notizia dell'uccisione dei due connazionali, durante il primo tempo. "Occhi lucidi e animo in subbuglio", senza esitazioni si è deciso di non proseguire una gara che a quel punto non aveva più alcun significato. Gli scandinavi non hanno nemmeno preso in considerazione l'idea di giocare ieri: sono subito tornati in Svezia, per lasciarsi alle spalle questa terribile tragedia.


Altre notizie