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Barcellona, Umtiti ammette: "Ho pianto davanti a Laporta. Non volevo essere ceduto"

di Gaetano Mocciaro

Intervistato da Mundo Deportivo, Samuel Umtiti ha ammesso di aver pianto nel corso della riunione con Joan Laporta ad agosto, nel quale il presidente aveva informato il difensore francese che non rientrava nei piani e che il club lo avrebbe ceduto: "Sì, ho pianto, è vero. Non parlo molto ma se parlo lo faccio col cuore. Come ha reagito il presidente? Chiedete a lui". Umtiti alla fine è riuscito a convincere il numero uno del club a trattenerlo: "È stata una conversazione molto importante per me. Dovevo parlare e chiarire le cose. Il presidente doveva sapere che sto bene e al top, che volevo aiutare il club e la squadra". Discorso convincente? "Non so se è grazie alla conversazione che abbiamo avuto. Mi ha detto che se sto bene devo solo dimostrarlo. E lo farò".


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