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Baraja sincero: "Deluso da Rafa Mir ma tutti devono avere una seconda possibilità"

di Michele Pavese

Rubén Baraja ha vissuto una settimana molto difficile dopo lo scoppio del caso Rafa Mir, l'attaccante del Valencia prima incarcerato e poi rimesso in libertà provvisoria dopo due giorni per un presunto reato di violenza sessuale. L'allenatore, prima della partita contro l'Atlético Madrid, ha riconosciuto quanto sia complicato gestire la situazione: "È importante spiegare le cose. I nostri tifosi devono sapere cosa è successo e come abbiamo agito. Devo valutare le conseguenze di questa situazione: abbiamo preso la decisione che salterà due partite, e che dovrà allenarsi a parte per due settimane. Poi sarò io a decidere se potrà giocare o meno.

È molto difficile prendere una decisione salomonica, che piaccia a tutti, e bisogna fare le cose con buon senso. Ha capito che il suo modo di agire non è stato adeguato e ha accolto la punizione. Da allenatore decido che un atto di indisciplina ha delle conseguenze; questo deve portarci a capire che una persona può sbagliare e avere una seconda possibilità. Ho detto a Rafa che è stata una grande delusione per me, ma gli ho detto che questo deve portarlo a capire dove si trova e come dovrebbero essere fatte le cose".

Come è lo spogliatoio con tutto quello che sta succedendo?
"Situazioni come queste possono minare la fiducia nella squadra. Nei momenti di difficoltà è importante stare insieme, serrare i ranghi. Concentrarsi su ciò che siamo capaci di fare e non sul rumore che esiste a causa della situazione generale. Vedremo se riusciremo a dare una svolta. Nei momenti di difficoltà, quando il vento ci viene contro, bisogna cercare di cambiarlo per farlo entrare a tuo favore".


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