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Agoume: "Il campionato spagnolo è il più importante del mondo dopo la Premier"

di Michele Pavese

Lucien Agoumé è il primo acquisto del Siviglia in questo mercato invernale. Il francese è arrivato in prestito dall'Inter fino al termine della stagione ed è stato presentato oggi: "Sono molto felice di essere qui, è una grande opportunità per me. Conosco già alcuni giocatori come Nianzou o Badé, l'integrazione sarà molto semplice. I miei compagni mi hanno aiutato nei primi giorni".

Il giocatore 21enne ha parlato di Quique Sánchez Flores e del suo primo contatto con lui: “Prima di venire avevo già parlato con l'allenatore, so cosa vuole da me e cosa vuole che io faccia in campo. Le sensazioni con lui sono buone, cercherò di dare il massimo"

Un acquisto complicato: “Ci sono stati alcuni contatti con il Marsiglia, ma parlavo con Víctor Orta da molto tempo e prendere la decisione è stato facile. Anche se rispetto l'Olympique Marsiglia, venire qui è stata la decisione migliore. Il mio spagnolo? L'ho studiato in Francia, a scuola. Negli ultimi anni ho parlato italiano, quindi ora prenderò lezioni e migliorerò di più. L'attesa è stata un po' lunga, avrei voluto iniziare a lavorare prima. Abbiamo dovuto aspettare l'ufficialità, ma mi sono allenato con i preparatori fisici e sono pronto a giocare e ad aiutare la squadra se il mister lo riterrà opportuno".

Spogliatoio: "Nianzou è mio amico, abbiamo giocato insieme da quando avevamo 14 anni con la nazionale francese. È un bravo ragazzo, un buon amico, dentro e fuori dal campo. Per me è più facile parlare con lui, ci conosciamo da tanto tempo".

Adattamento: “Mi piace molto il calcio spagnolo, guardo molte partite. Ho amici che giocano qui, il campionato spagnolo è diverso, mi piace molto e per me, dopo la Premier, è il più importante del mondo".

Situazione del club: "Anche se il momento attuale non è dei migliori, il Siviglia è un club grande e importante. Gli ultimi risultati non lo dimostrano ma se lavoreremo bene potremo migliorare in classifica, perché ci sono buoni giocatori. Solo il lavoro può cambiare le cose”.


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