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Stadio Roma, Ranucci: "Piani ambiziosi devono essere proporzionati a necessità e fattibilità"

di Andrea Piras

Intervistato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, Raffaele Ranucci ha parlato dello stadio della Roma: "La morale? Che i piani ambiziosi devono essere proporzionati alle necessità e alla fattibilità. Con Viola nel 1986 proponemmo uno stadio prima alla Magliana, poi alla Romanina. Viola vedeva molto lontano e capiva che un impianto costituiva la patrimonializzazione di una società, uno strumento per competere a livello nazionale e internazionale. Vale ancora oggi. Dove realizzare il nuovo stadio? Dalla Magliana alla Romanina, Tor Vergata che in realtà è un’area pubblica, le zone adatte esistono. Inoltre l’intero settore del Flaminio, magari per altri scopi, va recuperato. Comune, Regione e imprenditore si siedono a un tavolo e scelgono. I permessi in un anno, in altri due la costruzione. Gli stadi vanno fatti, a una sola condizione: che si facciano davvero".


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