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RBN, Zeytulaev: "Atalanta, Gasperini bravo a creare un senso di apparenenza"

di Alessandra Stefanelli

L’attaccante uzbeko Ilyas Zeytulaev, ora in forza al Cupello Calcio ma con un passato tra le fila della delle giovanili della Juventus, ha parlato ai microfoni di Radio Bianconera nel corso di ‘Terzo Tempo’. Inevitabile cominciare con la vittoria ottenuta ieri dall’Atalanta contro il Valencia nell’andata degli ottavi di Champions League: “È stato un cammino fantastico - ha esordito -. Ricordo bene la Juve Primavera con Gasperini, è stata la mia prima squadra italiana. Si vedeva che aveva qualcosa di diverso come allenatore. I suoi segreti li conosce solo lui. Molti parlano del gioco o del modulo, ma secondo me ciò che lo contraddistingue è la capacità di consolidare il gruppo, creando un senso di appartenenza. Ti insegnava a leggere la gara, comportandosi di conseguenza rispetto alle azioni degli avversari. Citava molto spesso “L’Arte della guerra” di Sun Tzu, attaccare per difendere”.

Su Sarri: “Mi ha allenato per sette giornate al Verona e da allora è cambiato moltissimo. È un grandissimo allenatore, sta facendo qualcosa di pazzesco, ma sta trovando anche qualche difficoltà perché molti vorrebbero il gioco di Napoli. Lui ha più volte specificato che non avverrà alla Juve. I giocatori che allena ora sono campioni, lui un po’ soffre il fatto che tocchino tanto la palla. Il suo ruolo spesso non è facile”.

Chiosa su Buffon e Ibrahimovic: “Sono campioni straordinari che hanno ancora uno stato psico-fisico pazzesco. Li ho visti allenarsi, affrontano ogni allenamento con l’entusiasmo di un bambino che va per la prima volta alla scuola calcio”.

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