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RBN, Ceravolo: "Vedo l'Inter rivale più accreditata della Juventus"

di Alessandra Stefanelli

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Terzo Tempo’, è intervenuto il direttore sportivo Franco Ceravolo: “Il mercato della Juventus? Ottimo credo, la Juventus ha lavorato in anticipo come sempre. Ha una rosa abbastanza ampia, ha in sostanza due squadre. La squadra riserve sulla carta potrebbe vincere il campionato. Magari c’è qualche esubero, ma il mercato è così. Magari qualche giocatore può rifiutare un trasferimento, quando sono sotto contratto comandano i calciatori. La Juventus ha fatto benissimo, meglio di così non poteva fare”.

Sull’Inter: “Anche i nerazzurri hanno fatto un grande mercato, hanno cambiato tanto, hanno preso uno degli allenatori più bravi al mondo. Credo che sia Inter che Juventus abbiano degli allenatori di spessore, l’Inter ha preso giocatori interessanti italiani come Sensi e Barella, davanti ha cambiato quasi tutto. In difesa si era mossa prima con Godin. In questo momento l’Inter ha una bella struttura, i cinesi sono forti economicamente e stanno creando i presupposti per fare qualcosa di speciale. Hanno una forza economica non indifferente. L’Inter è riuscita a fare 7-8 colpi importanti, ha preso giovani di spessore bravi tecnicamente e tatticamente. Sappiamo le motivazioni che può avere l’Inter e Conte, che è uno che vuole vincere sempre. Sicuramente quest’anno può dar fastidio e non poco alla Juventus. Anche il Napoli è una squadra che gioca bene, le altre sono molto più indietro. L’Inter sulla carta mi pare la rivale più accreditata, anche se la Juventus potenzialmente non ha rivali”.

Sulla dirigenza della Juventus: “Un professionista ha un contratto, ci sono delle normative che bisogna rispettare. Andare via dalla Juventus non è facile, tutti vorrebbero esserci perché è una delle prime quattro squadre al mondo. I calciatori importanti le richieste le hanno, magari hanno rifiutato tutti. Magari potranno essere utilizzati in altre competizioni e questo è un vantaggio per la Juventus”.

Clicca sul podcast in calce all’articolo per l’intervento completo.


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