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Ministro Azzolina: "No al 6 politico. Valutazione finale fatta sul percorso dello studente"

di Simone Bernabei

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al dl scuola, come confermato in conferenza stampa dal Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina: “Ringrazio la comunità scolastica per la capacità di reazione. Questo decreto rappresenta un paradigma, ci permetterà di terminare l’anno e proiettarci al prossimo. La didattica a distanza non può essere considerato strumento opzionale in questo momento di emergenza. Ci permette di concludere l’anno, non vogliamo più che sia opzionale, vogliamo dare dignità a insegnanti e studenti. Li incito a lavorare ancora di più in questi due mesi: questo decreto ha trasformato gli esami di stato, facendo in modo che nessuno fosse lasciato indietro. Abbiamo pensato due possibili opzioni che permetteranno di fare esami secondo i reali apprendimenti raggiunti: abbiamo messo l’anno in sicurezza. Per me non si può parlare di ‘6 politico’, è una categoria vetusta. La valutazione ci serve a far sì che si guardi l’identità, la crescita, la maturazione dello studente. Abbiamo messo al centro gli studenti. Se ci saranno apprendimenti da recuperare, gli studenti potranno farlo a settembre dell’anno successivo”.

Quindi, una precisazione sui precari: “Chiedo scusa ai precari: non riusciamo ad aggiornare le graduatorie, per procedure vetuste e lacune nella digitalizzazione. Non possaimo portare avanti 1 milione di richieste, riaggiorneremo l’anno prossimo con procedura digitalizzata. Una buona notizia riguarda i posti per le assunzioni su quota 100, i precari della scuola lo volevano e oggi questo provvedimento arriva”.


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