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Ledesma: "Ascoli e l'Under 17 sono il posto giusto in cui continuare la mia carriera da mister"

di Claudia Marrone

Come ormai è noto, lo scorso 1° agosto Cristian Ledesma, storica bandiera e capitano della Lazio, è stato nominato nuovo tecnico dell'Under 17 dell'Ascoli, dove è approdato a seguito dell'esperienza nelle giovanili del Frosinone, dove ha allenato i pari età dei bianconeri. Oggi, come riferiscono i canali ufficiali del club, le sue prime parole da neo allenatore: "Ho l’entusiasmo di uno che vuole formare ragazzi, trasmettere loro non solo i principi tecnici e tattici, ma di cultura del lavoro. Penso che nel settore giovanile e nella formazione dei ragazzi l’aspetto importante sia questo, cercare di trasmettere la cultura del lavoro giusta, la voglia e l’esperienza che uno ha. Sì, sono un ex calciatore, ma non bisogna pretendere che i ragazzi facciano le stesse cose che uno faceva in campo, gli studi a Coverciano ci insegnano che dobbiamo trasmettere i principi nel modo giusto e la comunicazione credo sia uno degli aspetti più importanti; non che tecnica e tattica contino meno, ma con le nuove generazioni la comunicazione è molto più importante. Il campionato partirà il 10 settembre, la speranza è che in breve tempo riusciremo a formare un gruppo, una squadra, che è da rifare, quindi ci vorranno tempo, pazienza, ma soprattutto voglia ed entusiasmo”.

Una nota va poi a un volto noto del popolo ascolano, Delio Rossi, allenatore importante per la carriera calcistica di Ledesma: "L’ho avuto a inizio carriera, mi ha dato tantissimo, inculcandomi la mentalità giusta per mantenermi a certi livelli, oltre all’aspetto tecnico e tattico. Mi ha preso da ragazzo di 19-20 anni, mi ha trasmesso i giusti valori, è anche grazie a gente come lui che ho fatto carriera”.

Conclude parlando di patron Massimo Pulcinelli: "Mi ha dato il benvenuto, sono felicissimo di questo entusiasmo che c’è, non è scontato. È bello essere accolto fra l’entusiasmo di società e direttore, abbiamo condiviso il progetto, di cui avevamo parlato prima di firmare, e che mi aveva fatto dire ‘è il posto giusto in cui continuare la mia carriera da allenatore’. Il patron mi ha dato al telefono il suo benvenuto, sono contentissimo di averlo sentito, non vedo l’ora di conoscerlo di persona”.


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