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La stella del tennis Djokovic sulla Superlega: "Sono contro ogni competizione 'chiusa'"

di Tommaso Bonan
Fonte: ANSA
foto ANSA

(ANSA) - ROMA, 20 APR - "Il calcio non è il mio sport, lo seguo da tifoso (del Milan ndr) ma la mia idea di competizione, in generale e pur non avendo molte informazioni al riguardo, è il contrario di questa proposta". Anche al numero uno mondiale del tennis, Novak Djokovic, è stato chiesto, in conferenza stampa virtuale a margine del torneo di Barcellona, un parere sul progetto della Superlega, e la risposta non si è fatta attendere. "Difendo il principio - ha aggiunto Djokovic - che ci sia sempre la possibilità che più club, e nel tennis più giocatori, abbiano la possibilità di competere ai massimi livelli o di far parte di un torneo dove ci siano i migliori del mondo. La cosa bella dello sport, che affascina e attrae il pubblico, è che offre una chance a un gran numero di atleti o di club. E' bello, nella mia disciplina come in altre, di avere facce nuove e nuovi vincitori e campioni". Più prudente Rafa Nadal, anche lui 'interrogato' sulla Superlega. "Non ho un'opinione precisa - le parole dello spagnolo -, perché è stato annunciato qualcosa che è ancora poco chiaro. Comunque tutti stiamo soffrendo per la pandemia, lo sport è stato colpito duramente dal punto di vista economico ed è logico che si cerchino soluzioni. Ma ora non so dire se il calcio ne trarrà benefici". (ANSA).


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