.

L'ex Spinesi sul Catania: "A volte se la casa non regge meglio buttarla giù e ricostruirla da zero"

di Tommaso Maschio

“La messa in mora? È una scelta che non deve portare a colpevolizzarli, anche se potevano fare altrimenti. Ma probabilmente non c'erano altre strade. Non avendo pagato gli stipendi di agosto il Catania comunque andrà incontro ad una penalizzazione di 4 punti o forse addirittura 6". Così l’ex centravanti del club etneo Gionatha Spinesi ha parlato a Tuttoc.com della delicata situazione in casa siciliana: “Non so se possa essere un nuovo caso Trapani. Non me lo auguro, ma se non si trovano investitori è possibile. Alcune scelte per il bene del calcio a Catania dovevano essere fatte già lo scorso anno perché è impensabile che qualcuno prenda una squadra di Lega Pro con più di 50 milioni di debiti. In Serie A, con un piano di risanamento, si sarebbe potuto fare, ma in Serie C mi sembra che si sia fatto un passo più lungo della gamba. - continua l’ex attaccante - Io sono dalla parte dei ragazzi e del mister che stanno vivendo una situazione non facile e io mi auguro per il bene del Catania che ci sia qualcuno che prenda la situazione in mano e la voglia risolvere con decisione. A volte comunque se si capisce che la casa non regge, si deve buttare giù e la si ricostruisce da zero. A malincuore ma se è per il bene di tutti, è giusto farlo".


Altre notizie