.

Esonero Mourinho, Dotto: "De Rossi l'unico a poterne raccogliere l'eredità"

di TMWRadio Redazione

Giancarlo Dotto a TMW Radio, durante Maracanà, ha detto la sua sull'addio di Mourinho e l'arrivo di De Rossi sulla panchina giallorossa: "Sono ampiamente felice di questa soluzione per la Roma, quella di De Rossi. Una volta esaurita questa storia con Mourinho, che è stata di una densità straordinaria, chiunque sarebbe arrivato dopo di lui sarebbe stata un'impresa. L'unico che poteva raccoglierne l'eredità era De Rossi. Già da giocatore lo vidi come vero potenziale allenatore della Roma. Il connubio tra lui e la Roma doveva per forza continuare e sono contento si sia avverato. L'obiettivo? Molto complicato la Champions, ci sono 5 squadre davanti, penso solo all'Atalanta che va a ritmi mostruosi. Come è complicata anche l'impresa di procedere in una EL, dove ci sono avversarie oggettivamente ingiocabili. Il vero obiettivo di De Rossi spero sia quello di ricreare un gioco, ricompattare la squadra. Quando la forza nervosa di Mou è venuta meno, la squadra si è ritrovata davanti i suoi problemi, ossia l'assenza di gioco. Era una squadra che era un'insieme di piccole isole che non formavano più una squadra. Questa città non ammette di non schierarsi, Mourinho ha fatto cose bellissime, tra cui aver creato un ambiente all'Olimpico unico al mondo ma ha anche commesso tanti errori, alla luce di un ego smisurato vecchio stampo. De Rossi ha il problema contrario, ha un carisma che include, non esclude come Mou. Il prossimo anno? Mi ripugna l'ipotesi di un altro cambio. Ovvio che se De Rossi non trovasse il bandolo della matassa, che non significa la Champions ma quello di ricreare compattezza, i Friedkin l'asso nella manica ce l'hanno già. Conte? Se punti su De Rossi, devi almeno una parte del tuo cervello che hai potenzialmente un asso nella manica. E giochiamoci questa carta fino in fondo".


Altre notizie