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Damascelli: "La grande fuga dalla Serie A. È diventata un hotel a ore"

di Ivan Cardia

“La grande fuga dalla Serie A”. Sulle pagine di Tuttosport, Tony Damascelli commenta così il possibile esodo dal nostro campionato: “Il grand hotel Italia è diventato un albergo a ore. All’ingresso porta girevole, gente che va e gente che viene, restano i vecchi clienti, alcuni oltre l’età logica per un atleta ma meglio così che niente. La serie A non è più una stazione d’arrivo, la meta sognata dai calciatori di ogni parte dl mondo, il migliore teatro per le proprie esibizioni. […] Molti hanno preparato i bagagli, il ragazzo di Frattamaggiore sogna la casetta in Canada, Lorenzo Insigne è l’emigrante milionario ma ci sono altri in lista, Kessie si è stancato del rossonero, De Ligt va dove lo porta Raiola, Morata piace a Xavi per il nuovo Barcellona, Dybala sfoglia la sua margherita personale, firmo o non firmo, amo o non amo, gioco o non gioco, Belotti potrebbe accompagnare Insigne verso le Americhe, Handanovic lascia la porta dei campioni, Luis Alberto non è gradito a Sarri, Strakosha e Reina in due non ne fanno uno. Tutta bella gente che sta pensando ad altro, una specie di crisi di rigetto a un football che non eccita e che deve fare i conti con la crisi finanziaria di molti”.


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