.

Cadono le accuse di frode, Platini: "Ora inizierò a divertirmi io. Ritorno nel calcio? Vedremo"

di Niccolò Pasta

Michel Platini e Joseph Blatter sono stati assolti, in Svizzera, dal caso di frode risalente al 2015 e, ai microfoni de L'Equipe, l'ex campione francese ha voluto commentare, sollevato, la sentenza del tribunale di Bellinzona: "È una bella giornata, ma non posso dirti che è una delle più belle della mia vita perché è solo la conferma di quello che dico da sette anni. È un bene che la verità finalmente venga fuori dopo tante manipolazioni, bugie e ingiustizie. Ve l'avevo detto che ero onesto, dovevate credermi (ride, ndr)! La commissione FIFA e il TAS non mi hanno creduto, mentre un vero tribunale mi ha creduto oggi. La giustizia di chi non è nel calcio mi salva dalla giustizia del calcio, quando ho dedicato tutta la mia vita a questo sport. Questo è ciò che fa male".

Teme un appello della FIFA?
"Faranno quello che vogliono, ma io, al loro posto, dopo quello che si sono presi in bocca oggi, non farei il match di ritorno! Ma ehi, non sono i loro soldi ma i soldi del calcio che pagano i loro avvocati".

Un messaggio per Infantino?
"Nessuno. Posso solo dire che non lascerò passare niente, non è finita. In Francia ho sporto denuncia per sapere esattamente chi ha manipolato tutto, inizieremo a divertirci!"

Tornerà nel calcio?
"Non so. Sono così giovane, ho ancora più capelli di Infantino! Ho ancora molti anni davanti a me. Vedremo".


Altre notizie