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Aquilani a 360°: "Totti, Gerrard e Ibra i più forti con cui ho giocato"

di Giacomo Iacobellis
Fonte: vocegiallorossa.it

Diventato da poco presidente della Spes Montesacro, società dove ha mosso i primi passi da calciatore, Alberto Aquilani si è raccontato in un'intervista a Sky Sport: "Trigoria è stata la mia seconda casa, la Spes è stata la prima e non si scorda mai, ma la crescita vera l'ho avuta alla Roma. Questo non vuol dire che mi compro la Roma, mi sembra un po' troppo (ride, ndr). Ho vissuto 16 anni dentro Trigoria giocando con la squadra del mio cuore, ho esordito in Serie A e ho realizzato tutto ciò che volevo".

Sul Liverpool: "Ho trovato una squadra molto forte. C'erano Gerrard, Reina, Mascherano, Torres, Carragher, Kuyt e Glen Johnson, oltre a uno stadio fantastico. Sono tutti ricordi indelebile".

Sulla Juventus: "Era il primo anno di Marotta e Paratici. Le cose non andarono come volevamo. La Juve è sempre la Juve, è stato un passaggio importante così come poi il Milan".

Sul Milan: "Lì trovai Seedorf, Nesta, Inzaghi, Gattuso, Ibrahimovic, Robinho...".

I migliori tre compagni di squadra: "Totti, Gerrard e Ibrahimovic".

Sul suo possibile ritorno in campo: "Mi sento ancora giocatore, faccio la vita che facevo prima da atleta. Non ho messo un punto, le priorità sono cambiate, oggi ci penso di più. Ho ricevuto proposte dall'estero, da Paesi emergenti, ma deve essere una scelta fatta con raziocinio. Se arriva qualcosa che mi piace bene, sennò non avrò problemi a dire basta anche se non mi sento ancora un ex".

Su Daniele De Rossi: "L'età passa per tutti. Lui ha dimostrato che quando sta bene è un giocatore di altissimo livello ed è fondamentale per la squadra. Non so come stia fisicamente adesso, questo è un aspetto fondamentale. A centrocampo comunque la Roma l'ho vista meglio. Inizialmente credevo avesse delle difficoltà, adesso alcuni giocatori sono cresciuti. Certamente, un colpo di qualità in mezzo al campo può fare bene".


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