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Al Museo del Calcio di Coverciano gli amici hanno ricordato Fino Fini

di Claudia Marrone
Fonte: Ufficio Stampa Museo del Calcio

“Solo conoscendo le nostre radici possiamo crescere ulteriormente e guardare al futuro. È per questo motivo che si decise di ristrutturare una ex casa colonica situata all’interno del Centro Tecnico di Coverciano per collocarvi il Museo del Calcio”.
Sono le parole di Fino Fini quando nacque il Museo del Calcio, che prese vita da una sua idea e dalla sua passione, il 22 maggio 2000.

Fino Fini è stato ricordato oggi, 16 settembre, ad un anno dalla sua scomparsa, dalla famiglia e dai suoi tanti amici, da coloro che hanno condiviso con lui tante tappe legate al calcio e al Museo. Tappe di vita.
Presenti anche tanti ragazzi e bambini, quelli a cui il “dottore” spiegava la storia del nostro Paese attraverso il pallone. Nel suo racconto del calcio attraverso i cimeli ci metteva il cuore, perché è un “elemento speciale da custodire” come diceva.
Al ricordo hanno partecipato anche gli studenti della Scuola Diaz dell’Istituto comprensivo Santa Maria a Coverciano.

“Fino Fini è stata una figura preziosa per la memoria e la storia del nostro calcio - ha dichiarato Matteo Marani, presidente Fondazione del Museo del Calcio - e per la diffusione della sua cultura. A lui dobbiamo essere grati per una struttura, che è patrimonio delle famiglie, che è oggi la più grande raccolta di cimeli storici degli Azzurri.”


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