.

13 marzo 2001: Zaccheroni viene esonerato da Berlusconi dopo l'eliminazione dalla Champions

di Andrea Losapio

Ventidue anni fa, il 13 marzo del 2001, Zaccheroni veniva esonerato da allenatore del Milan. A confermarlo a microfoni aperti era stato lo stesso Berlusconi, dopo l'eliminazione dei rossoneri dalla Champions League a opera del Deportivo La Coruna, ai tempi habitué della competizione, oltre che spesso avversario dei rossoneri. Questa la formazione scesa in campo: Rossi, Roque Junior, Costacurta, Maldini, Helveg, Albertini, Gattuso, Coco, Boban, Josè Mari, Shevchenko, con Djalminha che manda in vantaggio il Superdepo, recuperato poi da una rete di Shevchenko. Era l'epoca dei doppi gironi in Champions, uno autunnale e uno invernale, per passare serviva solo la vittoria.

"Mi ero messo da parte perché non condividevo, non dico tutte, ma molte delle scelte tecniche prese negli ultimi due anni. Tornerò a occuparmi del Milan".Così Silvio Berlusconi metteva in dubbio anche il futuro di Adriano Galliani e della dirigenza, anche se poi quel monito è rimasto solamente impresso sui giornali di allora, mai messo in pratica. Anche perché l'attuale presidente del Monza non avrebbe avuto molto tempo, di lì a poco, perdendo le elezioni del 2001 dopo quelle vinte di cinque anni prima.

Così Alberto Zaccheroni lasciava il Milan dopo uno Scudetto vinto. Forse il più incredibile, date le condizioni di partenza, degli ultimi anni. A prenderne il posto nel ruolo di traghettatore c'è il tandem Cesare Maldini e Mauro Tassotti. L'ex commissario tecnico era a capo degli osservatori, mentre Tassotti aveva appena vinto il Torneo di Viareggio con la Primavera.


Altre notizie