.

...con Stellone

di Alessio Alaimo

“I cambi in panchina? Ormai siamo abituati, in Italia dopo sei partite se non arrivano i risultati vieni messo sulla graticola. Non è giusto, ma è così. Bisognerebbe dare tempo, soprattutto quando c’è un allenatore nuovo”. Così a TuttoMercatoWeb Roberto Stellone.

Il Milan ha esonerato Giampaolo. Al suo posto Pioli.
“Dispiace. Quando c’è l’allontanamento di un allenatore non è bello. Giampaolo negli ultimi anni stava facendo benissimo. Al Milan ha avuto carenze di risultati e prestazioni. Non ha avuto molto tempo”.

Pioli l’uomo giusto?
“É esperto, ha fatto bene ovunque sia stato. Mi dispiace per Giampaolo, sono invece contento per Pioli”.

Pioli non era la prima scelta.
“Con tutti gli allenatori che ci sono non si saprà mai. Magari lo era anche Spalletti (sorride, ndr). Se hanno scelto Pioli è perché andava scelto lui”.

Dove colloca il Milan?
“Squadra giovane che ha cambiato tanto. Oggi non è ai livelli di Juve, Inter, Napoli oppure Lazio, Roma e Atalanta. Lo vedo un gradino sotto queste”.

Cambia anche la Samp.
“È una buona squadra che per l’organico che ha non merita quella classifica. Chi andrà troverà una piazza importante, con una squadra importante. Di Francesco ha fatto bene ovunque, non mi aspettavo queste difficoltà. Anche perché la squadra era già organizzata dall’anno scorso. Cambiando sistema di gioco ha trovato squadra. Ma Di Francesco è un ottimo allenatore”.

Serie B: la sua griglia?
“Benevento e Empoli sono quelle che devono lottare per il campionato. E lo stanno confermando. Il Crotone aveva già una grande squadra l’anno scorso ma ha pagato lo scotto della retrocessione. Sta facendo grandi prestazioni: per come sta giocando può candidarsi alla Serie A”.

E leí, dopo il lavoro positivo svolto a Palermo?
“Ho avuto due situazioni all’estero. In Italia al momento nulla. Aspetto, giro, osservo. Sono in attesa. Non vedo l’ora di allenare...”.


Altre notizie