TMW RADIO - Impallomeni: "La finale di Conference può trasformare la Roma di Mourinho"
A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento del giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.
Che ne pensa della partita di ieri sera della Roma?
"Il titolo può essere Good Mourning Roma. Dopo l'annuncio di Mourinho di un anno fa, in cui aveva chiesto tempo, ora ha detto che vuole accelerare. Tra frustate dialettiche e altro, ha smosso la squadra, che ora ha un suo perché. Va migliorata, ma questa finale è una perla assoluta. E' un obiettivo che può trasformare la squadra che ha grandi complessi ad avere una mentalità forte".
Quali i giocatori decisivi col Leicester?
"Abraham, che ha segnato, Smalling è un autentico leader. E' tornato quello del primo anno di Fonseca ma anche di più. E poi uno che è ignorato dalla stampa, Pellegrini. E' il simbolo di Mourinho, sottovalutato non so perché. E lui il simbolo della rinascita della Roma. E' un giocatore forte, in crescita, che potrebbe essere un uomo di mercato. E per questo dobbiamo fare attenzione. Si parla sempre di Zaniolo ed Abraham ma occhio anche a lui".
Abraham e Vlahovic, chi il più forte?
"Vlahovic deve lavorare sui fondamentali, sul dialogo, ha solo un piede, difficilmente marcabile quando sta in forma ma quando non lo è attira facilmente la marcatura del difensore. Abraham ha qualcosa in meno come potenza e talento selvaggio, ma ha in più il fatto che è più uomo squadra e si sa sacrificare".
Salernitana, non c'è il rischio che il grande entusiasmo possa essere deleterio nella partita chiave col Cagliari?
"Può permettersi il lusso di non perdere, il Cagliari no. La Salernitana se fa bottino pieno con Udinese ed Empoli è falsa. Tutto lascia presagire che sarà uno spettacolo la sfida. La eleggo tifoseria dell'anno insieme a quella di Roma e dell'Eintracht Francoforte".