Menù Notizie

TMW RADIO - Ambrosetti: "Cellino un vincente, il Brescia risalirà. Ranieri è da Oscar"

di Dimitri Conti
Foto
Archivio Stadio Aperto 2020
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020
Gabriele Ambrosetti intervistato da Francesco Benvenuti
00:00
/
00:00

L'ex centrocampista Gabriele Ambrosetti si è collegato in diretta con TMW Radio, intervenendo nel corso della trasmissione Stadio Aperto, condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "Siamo tutti contenti di questa promozione, è tornato in una categoria che compete maggiormente, soprattutto per i guai vissuti da città e tifoseria negli ultimi anni, ma ora la famiglia Rosso sta facendo un ottimo lavoro. Arriverà al passo più importante, possono fare bene. Andare a giocare a Vicenza sarà difficile per tutti".

Cosa ricorda degli anni di Vicenza?
"Ricordo che una volta eravamo in ritiro in provincia di Padova, e nella statale in ogni balcone, ogni casa, ognuno aveva una bandiera con esposti i colori bianco-rossi. Realmente, è un ambiente familiare: sembra una piazza del sud anche se è molto a nord, i tifosi vivono con passione e affetto, nei ritiri pre-campionato ci seguivano in diecimila".

Deluso dalla retrocessione del Brescia?
"Sarebbe eccessivo parlare di delusione da parte mia, comunque erano tornati in Serie A e Cellino ha cercato di costruire una squadra competitiva. Oltre a Tonali ci sono altri calciatori, con Balotelli qualcosa è successo e dispiace, perché Cellino è un vincente per carattere e mentalità, ed ha sempre ottenuto grandi risultati. Non dimentichiamoci che ha portato Zola a Cagliari! Ha fatto in anticipo rispetto a tanti altri club italiani la mossa di affidarsi a Perinetti, e questo significa avere ambizioni. Costruiranno sicuramente una squadra molto competitiva per risalire".

Ingiusto definire Ranieri un normalizzatore, no?
"Ci ho lavorato, con lui non ho mai giocato ma sentivo il rispetto e questo aiutava l'intero ambiente a rimanere sereno. Il calcio è semplicità, e per il suo modo di essere è da Oscar. Oltre al Leicester, ha sempre fatto ciò che gli chiedevano. Quest'anno ha preso una Sampdoria in difficoltà ottenendo un'ottima salvezza: giusta la sua salvezza, e potrebbe costruire qualcosa di importante".

Come la vede la linea verde del Chelsea di Lampard?
"Frankie incarna realmente la bandiera, lui ama quel club. Forse sono stati anche un po' fortunati a vedersi costretti a far tornare giovani importanti a causa del blocco del mercato. Forse sarebbero andati su qualcuno di più importante, ma con giocatori cresciuti in casa hanno giocato una stagione fantastica, con la conquista della Champions e la finale di FA Cup".

Che sorpresa la retrocessione del Watford...
"Anche il West Ham sono anni che fa fatica. Ha creato scalpore l'Aston Villa in difficoltà dopo aver speso oltre 100 milioni, e in Italia si è parlato molto anche del Watford, che dopo il lockdown non ha mantenuto il ritmo di prima. Peccato, perché i Pozzo stanno facendo un buon lavoro: sono convinto risaliranno".

Finalmente è tornato il Leeds.
"E direi bentornato, ad un club prestigioso che deve stare in queste categorie. Sto vedendo i playoff di Championship, e vedo squadre che tranne il Fulham potrebbero stare sia in Premier che in Championship, se salgono sanno già di dover lottare per non retrocedere. Fa piacere per i tifosi del Leeds, credo siano destinati a rimanerci non solo per un'annata".

Quest'anno la Championship ha regalato emozioni e sorprese.
"In UK davano per scontata anche la promozione del Nottingham Forest, che aveva costruito una squadra per salire. Questo però è il calcio... La Championship è su un livello molto, qualsiasi club ha possibilità di spendere soldi, e se penso agli altri grandi paesi è impossibile vedere trasferimenti da 8 milioni, normali per quella serie. Sappiamo che in Inghilterra sono bravi nel marketing e sui diritti tv, poi c'è la programmazione: alla fine il Leeds, dopo aver sfiorato varie promozioni, è riuscito a risalire con un allenatore internazionale al quale forse, in Italia, non sarebbe stato dato tempo".

Un costume che non si vede troppo in Italia è un allenatore che retrocede e mantiene il posto.
"Contando che in Premier ce ne sono pochi di allenatori inglesi, più si scende più se ne trovano. C'è più pazienza, com'è giusto che sia: impossibile cambiare ogni anno spendendo soldi, e abbiamo degli esempi in Italia in cui si cambia tantissimo. Fonseca, per esempio, ha portato una cultura totalmente diversa e nuova alla Roma, e spero lo tengano. In Inghilterra queste cose sono una routine".

Monchi a Roma ha avuto poco tempo, per esempio?
"Credo che la Premier League abbia alzato il livello non solo per quanto riguarda i soldi, ma perché sono arrivati tanti giocatori stranieri. Se ci ricordiamo cos'era il calcio inglese, era ball-to-box. In Italia si sta un po' aprendo questa finestrella, ma ripeto, bisogna dare tempo. L'avvento di qualche allenatore straniero può darci una mano, anche se ci piace fregiarci della nostra scuola. I Mondiali vinti lo testimoniano, ma è giusto confrontarsi con altre culture. Il calcio, ormai, è di tutti".

Cosa propone il suo futuro?
"Vivo a Londra e faccio l'intermediario, da agente mi muovo un po' in tutta Europa e posso confrontarmi con tante culture. Del domani chi lo sa, ciò che posso dire è comunque che i club sono costituiti da gruppi di persone ciascuna con un compito ben specifico. Mi sarebbe piaciuto onestamente rimanere sul campo, anche se non ho mai pensato di fare l'allenatore. Nella vita non si sa mai, però... Anche se a 47 anni è un po' tardi".

Il ruolo del ds in Italia è in via d'estinzione? Come valuta il corso di Ursino a Crotone?
"Intanto gli faccio i complimenti e sono felice che una squadra del sud sia tornata in Serie A, è meglio per tutti se abbiamo un campionato sparso sul territorio. Il calcio comunque è semplice: qualsiasi club tu sia, o ti affidi agli amici o allo scouting, che significa farsi tanti viaggi e vedere molti giocatori. Ci vogliono i mezzi per farlo, perché nel mondo i calciatori ci sono. Poi ci sono quelli col Crotone che hanno un occhio di riguardo importante, perché non possono permettersi di sbagliare le scelte. Fondamentali i collaboratori per sviluppare al meglio le idee. Il Crotone ci è riuscito, il Monza anche".

Altre notizie
Venerdì 3 Maggio 2024
10:15 Serie A Le pagelle di De Ketelaere: tiene palla e cerca gli spazi. Utile al lavoro ai fianchi dell'OM 10:11 Calcio estero Thiago Silva vuole rimanere in Inghilterra: sul piatto tre offerte per non muoversi da Londra 10:08 Serie A La Juventus è in pole per Zirkzee, seguono Arsenal e Milan. Per finanziare il colpo via in tre 10:04 Serie D Serie D, gli ultimi 90': in Emilia fremono per la C. Ma occhio a Ravenna e Caldiero Terme 10:00 Serie A Ranking quinquennale per nazioni, l'Italia supera la Spagna. 4 posti Champions certi anche nel 2025/26
09:56 Calcio estero Bayern Monaco, dopo il 'no' di Rangnick si cercano altri profili: idea Rudi Garcia 09:53 Serie A Fiorentina, Bonaventura: "A Bruges dovremo fare meglio, con personalità e senza paura" 09:49 Serie C Torres, Ruocco ci crede: "Avellino favorita, ma possiamo dire la nostra ai playoff" 09:45 Serie A Le pagelle di Scamacca: zittisce il "Velodrome", alla prima chance non perdona 09:38 Serie A Roma, Svilar dopo il 2-0 del Leverkusen: "Il calcio è così, ma questa squadra ha forza mentale" 09:34 Serie B A Como è tutto pronto per la grande festa: Sinigaglia aperto per chi non sarà a Modena 09:30 Serie A Fiorentina, Martinez Quarta dopo il 3-2 con il Club Brugge: "Potevamo evitare il loro pareggio" 09:30 La Giovane Italia L'Atalanta riparte dal "suo Perisic": Lorenzo Bonsignori Goggi 09:23 Serie A Spalletti non può perdersi Torino-Bologna: il ct ha almeno 5 motivi per guardare il match 09:19 Serie CTMW Radio Prina sul Mantova: "Ha vinto dominando, un po' come il Catanzaro lo scorso anno" 09:15 Serie A Roma, Angelino avverte il Leverkusen: "De Rossi fantastico. Saprà cosa fare per il ritorno" 09:12 Serie A Ranking UEFA, la Fiorentina guadagna una posizione. Quattro italiane in Top 20 09:08 Serie ATMW Mukau impressiona in Belgio con il KV Mechelen: Inter e Bologna lo monitorano 09:04 Serie B Pecchia: "Se resto a Parma? Assolutamente sì. E anche tanti ragazzi possono stare in A" 08:58 Rassegna stampa Le aperture spagnole - Courtois di nuovo tra i pali dopo l'infortunio: "Il gigante ritorna" 08:53 Rassegna stampa Le aperture inglesi - L'Aston Villa casca male, Postecoglou punito dal Chelsea 08:48 Rassegna stampa Europa League, L'Equipe carica il Marsiglia che sfida l'Atalanta: "L'OM mantiene la fede" 08:45 Calcio femminile Tutto deciso in vetta e tutto incerto in coda. Napoli e Pomigliano si giocano la salvezza 08:43 Rassegna stampa Mandas assordato dalle sirene inglesi: United e City su di lui, la Lazio si gioca il rinnovo 08:38 Rassegna stampa Lazio-Tudor, primo vertice per il futuro: i nomi sul mercato e le idee per il ritiro estivo 08:33 Rassegna stampa Zazzaroni: "Roma, terza finale europea di fila compromessa. Errore grossolano di Karsdorp" 08:30 Serie A Inferno del Velodrome andata e ritorno, l'Atalanta esce con un buon pari. E ora sogna in grande 08:28 Rassegna stampa Lopetegui deluso: Milan tra Fonseca, De Zerbi e Van Bommel. E Ibra fa da sponsor 08:23 Rassegna stampa Juve, attenta: il Man United vuole mettere le mani su Rabiot. Giuntoli spinge per il rinnovo 08:18 Rassegna stampa Sommer: "Festa scudetto incredibile. Pavard-Acerbi-Bastoni tra le migliori difese d'Europa"