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LIVE TMW - Milan, Gattuso: "Questo calcio è diverso, non si può programmare"

di Antonio Vitiello
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Finisce qui la conferenza di Gattuso

Su Zapata: "Penso che abbia ancora 7/8 giorni poi sarà a disposizione del gruppo".

Sul gesto di Simeone: "Da giocatore ne ho combinate abbastanza, non è bello ma quando uno è sanguigno può capitare".

Sul futuro: "Oggi viviamo in un calcio diverso, non si può programmare nulla, bisogna capire chi vuole rimanere e chi noi, dodici anni fa era difficile che un giocatore poteva lasciare. Con Leo e Paolo siamo in buone mani, hanno dimostrato come si muovono sul mercato, hanno preso due giocatori importantissimi come Piatek e Paquetà, siamo in buone mani".

Sull'Atletico Madrid: "L'Atletico è una squadra vera, non è un caso che non subiscono quasi mai gol. E' una squadra molto difficile da affrontare, creano anche, balza all'occhio come ti fanno giocare male e questo è merito del Cholo".

Sulla differenza di corsa tra italiane ed europee: "Non bisogna far correre solo i giocatori ma anche la palla. Abbiamo dei grandissimi allenatori ma pensiamo di essere una nazione che non sbaglia mai, bisogna far allenare i giocatori ma serve anche il riposo. Da giocatore io ero uno che correva sempre ma arrivavo a fine stagione che arrancavo. A volte bisogna farli riposare e non massacrarli senza nessun senso".

Su un ciclo da aprire: "Non vado così veloce con la mente, sono uno terra terra, devo passare dai risultati, dal lavoro quotidiano. Ci sono tanti giocatori a scadenza, penso giorno dopo giorno, devo concentrarmi per dare il massimo".

Sull'Europa League: "Certe volte è molto meglio preparare le partite in una settimana, chi non fa le coppe è avvantaggiato, però io preferivo giocare giovedì e giocare anche sabato".

Sui confronti con la dirigenza: "Ci sta che in un rapporto lavorativo si possono vedere le cose in maniera diversa, ma c'è confronto e rispetto. C'è un rapporto incredibile, andiamo d'accordo. Le discussioni ogni tanto ci stanno, si discute in famiglia, figurati se non si può discutere nel lavoro".

Su Iachini e l'Empoli: "Iachini prepara molto bene le partite, ha rigirato la squadra come un calzino, ha cambiato assetto tattico, quando può andare va in verticale, crea preoccupazioni, è una squadra che sui calci piazzati non è niente male".

Sul derby: "Non dobbiamo pensare al derby, dobbiamo essere bravi a trovare la massima concentrazione, domani voglio lo stesso atteggiamento visto nei primi minuti col Cagliari".

Sulla dirigenza: "Leo, Paolo, Gazidis, sono un valore aggiunto, con loro c'è sempre un confronto, sono stati bravi a farmi crescere"

Su cosa migliorare: "E' una squadra con cui subisci, sul 3-1 potevamo sviluppare in maniera diversa, si può migliorare, per come stiamo giocando ultimamente possiamo ancora migliorare per diventare più forti".

Sul parlare con la moglie di tattica: "Mia moglie mi fa la formazione. Battute a parte, parlo spesso con la Morace e ci sono tante donne che ne capiscono, il confronto è aperto è interessante".

Sulla voglia: "Non è il Milan di Gattuso o Piatek, ma è il Milan di tutti, dei dirigenti e dei tifosi. Il merito è di tutti, poi dopo possiamo ancora crescere tanto e l'importante è che ci sia la voglia. Dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo".

Sui complimenti: "Non li voglio, devo ringraziare solo la squadra ed è tutto merito loro. Devo continuare e mi piace fare questo lavoro, non ho bisogno di sentirmi dire bravo ogni giorno. Massacrano gli allenatori che hanno vinto tanto come Allegri, Ancelotti, poi ci sono i tifosi da tastiera, ma bisogna pensar al lavoro".

Sul momento positivo:
"Dobbiamo continuare a lavorare con criterio, non dobbiamo mollare e non pensare che sia tutto più facile".

Su Paquetà: "Sta già facendo l'esterno d'attacco in qualche occasione, può fare tutti i ruoli, la mezzala e la mezzapunta, può fare pure l'attaccante esterno. Domani vediamo chi giocherà al posto di Suso".

Sulla gestione del gruppo: "Bisogna essere bravi, e tante volte e difficile cambiare quando una squadra funziona. Ma c'è la possibilità di cambiare qualcosa, ma la cosa importante è non perdere l'entusiasmo e vedere come i ragazzi si allenano".

Sull'Empoli: "Sono molto preoccupato, non sarà facile perché giochiamo contro un allenatore che prepara bene le partite, abbina qualità tecnica a una fase difensiva interessante, e domani c'è da soffrire. Non possiamo sottovalutarli"

Sulla memoria di Rocco: "Sono andato con la mia tazzina di caffè a salutarlo. Calhanoglu? Il rapporto non è solo con lui, ma con tutti i giocatori. Hakan sa che ha attraversato un momento tecnico non perfetto, però mi piace coccolare chi sta avendo poca continuità".

Tra poco la conferenza stampa di Gennaro Gattuso, alla vigilia della sfida in casa contro l'Empoli. Il tecnico rossonero è pronto a parlare alla stampa del match in programma domani sera a San Siro. Segui il live su Tmw.

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