Di Gennaro: "Italia, rosa creata per un altro modulo. E mancano i talenti"
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A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento dell'ex calciatore e commentatore tv Antonio Di Gennaro.
Condò dice Spalletti come ct è da mettere in discussione:
"Credo che sia l'opinione di tutti. Per Spalletti parla la sua storia, è arrivato in un momento delicato, credo canche che le convocazioni siano state anche fatte per fare un certo tipo di calcio. Magari questa squadra era per giocare a tre dietro, poi aveva già provato questa cosa in America e nelle ultime amichevoli. Pensava di giocare in un modo, poi ha rimescolato tutto. Magari i giocatori sono stati spiazzati anche da questo. Contro la Svizzera non c'è un discorso tattico, ma di spirito. Il secondo gol è incredibile, Fagioli può sbagliare un passaggio ma non va bene la passività successiva di tutti gli altri. Non esiste prendere un gol così. Sicuramente Spalletti ha ammesso i suoi errori e da questi ripartirà. Non c'è stata un'anima e non va bene una prestazione del genere. Ieri Gravina ha detto questa cosa giusta della non condivisione con le società di calcio sul discorso dei settori giovanili e di valorizzare i nostri giovani. Questa coalizione non c'è, alle società non importa nulla di questo. E poi dico che non abbiamo i talenti purtroppo oggi. Quanti giocano degli U21 in Serie A? Solo uno, Fabbian, e neanche sempre. Una volta c'era un'idea diversa dei giovani, che non c'è più. I tecnici dei settori giovanili come vengono improntati? Vogliono fare carriera. Sacchi ha detto bene, si deve ripartire dalle scuole calcio".