Angelo Giorgetti sul mercato della Fiorentina: "La grande smazzata"

Il primo aggettivo è affollato, un mercato turbinoso, denso, con una scossa elettrica finale, un movimento tellurico in cui abbiamo percepito anche della rabbia, della serie avete visto quali giocatori vengono da noi?
Gosens, per esempio.
Il portiere e il centravanti sono più forti dell’anno scorso (e non è poco, parliamo di due ruoli-chiave).
La rosa è ampia e piena di soluzioni, invita a possibili cambi di marcia durante le partite, forse anche troppi sulla fascia sinistra, lì dovrà essere bravo Palladino a gestire il turnover. Le incognite sono la fase difensiva a 3 _ ma vediamo con Gosens esterno a tutta fascia, lui il suo mestiere in copertura lo sa fare _ la ricomposizione del centrocampo (per me i titolari saranno Adli e Bove), la maturazione dei trequartisti, il riposizionamento senza Amrabat (ancora complimenti per la professionalità, Sofyan).

Vorrei anche capire che fine tattica farà Beltran, lo scambio ‘alla pari’ fra Milenkovic e Pongracic per ora è un pericoloso mistero.
Sorvolo sulle condizioni contrattuali dei nuovi arrivati _ anche se non si dovrebbe, ci sono tanti prestiti con diritto a certe condizioni, oppure obblighi condizionati _ per concentrarmi sul valore dei giocatori. Resta vago il sapore di una smazzata con programmazione ridotta, saranno i risultati a dare consistenza o ridimensionare la portata della scelta in equilibrio sulla tenuta dei conti.
Fra i giocatori che mi piacciono parecchio ci metto Gudmundsson, De Gea, Gosens e Kean, più Adli per senso di riconoscenza mercatizia, grazie ancora Yacine anche se non sai perché
Fra quelli che mi piacciono Bove e Colpani (se finalmente tornerà nei suoi eleganti cenci); mi prendo un periodo di riflessione su Richardson e Cataldi, il primo ha tecnica ma voglio vederlo alla distanza perché in quel ruolo serve sostanza e quella si misura a lungo termine, mentre il secondo ha esperienza ma sinceramente ha fatto poco la differenza nella Lazio.
Moreno proprio non lo conosco e Pongracic, per ora, è il più grande punto interrogativo. Un po’ come Palladino, che fin qui ha aggiunto poco, se non una spettacolare sudata per per la paura di essere eliminato dalla Puskas Akademia, ma l'allenatore potrebbe avere l’intelligenza di modificare i suoi progetti.
Di sicuro questo modulo ha esposto la Fiorentina a mille pericoli. La sosta arriva al momento giusto, i prossimi giorni saranno decisivi per capire cosa nascerà.
Operazioni migliori: Gudmundsson, Gosens.
Operazione peggiore: lo scambio ‘alla pari’ Milenkovic-Pongracic.