8 aprile 1977, a soli 33 anni gli infortuni costringono Riva a dare l'addio al calcio giocato
Quarantasette anni fa Gigi Riva annunciò l'addio al calcio giocato. L'ex bandiera ed ex bomber di Cagliari e Italia, scomparso lo scorso 22 gennaio, fu costretto dai tanti infortuni ad abbandonare lo sport che rappresentava la sua più grande passione a soli 33 anni. I problemi muscolari però non gli impedirono di conquistare uno Scudetto da assoluto protagonista in Sardegna nel 1970, che resterà per sempre impresso nella storia del club rossoblù.
Gianni Brera, noto telecronista e uno dei giornalisti sportivi più importanti del XX secolo, lo soprannominò Rombo di Tuono per la sua potenza nelle conclusioni e per la capacità di essere molto prolifico vicino alla porta. Lui stesso definì Riva il miglior centravanti al mondo negli anni '70. Da ricordare anche l'Europeo vinto da protagonista nel '68 e il Mondiale perso in finale con il Brasile nel '70, nel quale trascinò i suoi compagni all'ultimo atto della manifestazione.
Sono tanti i record che gli appartengono ancora oggi, a cominciare dal primato di reti con la maglia della Nazionale: con 35 gol segnati in 42 gare disputate con la maglia Azzurra, vanta una media realizzativa di 0,83 gol per partita. Inoltre con i suoi 164 gol è il migliore cannoniere della storia del Cagliari, con cui ha collezionato addirittura 315 presenze. Andando avanti se ne possono menzionare molti altri: è stato il primo calciatore rossoblù a essere convocato in Nazionale. Nel 2011 è entrato a far parte della Hall of Fame del Calcio Italiano.