14 settembre 1997, Ronaldo segna il suo primo gol italiano al Bologna. Saltando l'ex Paganin
Il 14 di settembre del 1997 il calcio italiano si trovò davanti a un'Epifania. Perché se due settimane prima era stato Recoba a regalare una sfolgorante doppietta contro il Brescia, ma quella domenica era il turno di Luis Nazario da Lima, più facilmente Ronaldo. Il giocatore più pagato di sempre, 48 miliardi da versare al Barcellona come clausola di risoluzione. E, appunto, un esordio non straordinario con qualche pausa di troppo. Così al Dall'Ara di Bologna tutti quanti volevano un lampo del brasiliano, anche se all'inizio sono Ganz e Galante a lasciare il segno, mentre dall'altra parte la griffe è dell'ex di giornata: Roberto Baggio, che riapre la partita sull'1-2 appena prima dell'intervallo.
Non finisce così, tutt'altro. Perché sotto la pioggia si potrebbe pensare che chi indossa gomme per sprintare possa essere in difficoltà. Ronaldo si adegua e decide che è tempo di cambiare passo: palla ricevuta al limite dell'area, finta su Paganin (ex compagno, passato da poco al Bologna) e sinistro sul primo palo a battere Brunner. È l'1-3 che pone in discesa una partita che poteva diventare più complessa di quello che poi sarà. Di anni Ronaldo ne ha solamente venti, perché ne compirà 21 nove giorni dopo, il 23 di settembre. Fu la prima di venticinque gol in campionato, ma anche della grande recriminazione contro la Juventus nel contatto con Iuliano. A vincere la classifica marcatori sarà però Oliver Bierhoff.
Bologna-Inter 2-4
Marcatori: 12' Galante (I), 38' Ganz (I), 44' R. Baggio (B), 52' Ronaldo (I), 58' R. Baggio su rig. (B), 66' Djorkaeff (I)
Bologna (4-3-1-2)
Brunner, Paramatti, Mangone, Torrisi (Pavone), M. Paganin; Marocchi (Shalimov), Nervo, Magoni; R. Baggio; Andersson, Kolyvanov.
Allenatore: Ulivieri.
Inter (3-4-1-2)
Pagliuca; Bergomi, Galante, West; Mezzano, Fresi (Cauet), Simeone, J. Zanetti; Djorkaeff (Recoba); Ronaldo, Ganz (Moriero).
Allenatore: Simoni.