…con Nereo Bonato
“L’Italia?All’Europeo è stato fatto qualcosa in più rispetto alle potenzialità. Nella fase finale delle qualificazioni Mondiali invece è stato fatto meno”. Così a Tuttomercatoweb l’ex della Cremonese, Nereo Bonato.
Cosa è mancato?
“Mancavano Spinazzola e Chiesa, due calciatori di gamba che portavano soluzioni alternative al modo di giocare. Mettiamoci anche che Donnarumma e Barella sono in condizioni non ottimali e così diventa tutto più complicato. Sicuramente l’eliminazione contro la Macedonia è stata clamorosa, uno schiaffo vero e proprio”.
Uno schiaffo che pesa. Come ripartire?
“Si dice che giocano poco i giovani. Io mi permetto di dire che i giovani italiani arrivano dopo per alcune motivazioni: carattere fisiologico perché francesi e inglesi maturano prima; il calcio italiano è molto tattico e gli staff tecnici delle squadre sono precari e tante volte vanno sul sicuro senza avere il coraggio di rischiare. E poi i ragazzi che escono dalla Primavera poi non riescono a trovare percorsi adeguati. Chi lavora in un settore giovanile inoltre deve essere tutelato. E invece i calciatori vengono portati a scadenza per fare guadagnare bene altre persone”.
Il prossimo sarà il mercato di Berardi?
“È maturato e determina. In questo momento ci sarebbero le condizioni per uscire. Ma ha ventotto anni e il Sassuolo per privarsene ha necessità di ricavare soldi importanti”.
Il Milan la squadra ideale?
“Si. Potrebbe essere la soluzione ideale. Come esterno offensivo può fare comodo a tanti club. 4-3-3 e 4-3-2-1 sono i moduli ideali per lui”.
Serie B: chi andrà in A?
“Lecce e Cremonese hanno il calendario migliore e godono dei favori del pronostico. Ora si riparte, chi ha la testa sgombra affronterà al meglio il rush finale”.
Lucca al Pisa non fa più gol…
“È stato catapultato dalla C alla B, ha avuto un impatto importante. Da qui alla fine lo rivedremo protagonista anche se la concorrenza nel reparto avanzato del Pisa è elevata. Torregrossa e Puscas sono giocatori importanti”.
Direttore, torna in pista?
“Lavoro per questo. Vedremo le prospettive future”.